Progetti
Set per culla artigianale e realizzato a mano imbottito con lana locale.
Libellula arazzo in feltro a sei mani realizzato con lana locale e tinto con pigmenti naturali .
Castagno copertina leggera in feltro nuno realizzata con lana locale e garza di cotone .
Progetto
recupero lana ovvero la vera storia della lana
E
aprile il mese in cui l'allevatore tosa le sue pecore per rinnovare
il vello che ha passato tutte le intemperie dell'inverno. L'animale
può affrontare più agile e leggero la stagione estiva.
Una
tempo la lana di pecora italiana veniva lavorata in famiglia dalle
donne che creavano capi di abbigliamento come canotte, calze,
golfini, gilè, calzoncini in lana bianca e mora. Era abitudine
allora tosare le greggi a ottobre quando dall'alpeggio estivo
scendevano verso le pianure e in primavera, per avere la lana
necessaria nel rinnovo del guardaroba dell'inverno , la confezioni di
cuscini e materassi. Erano quesei occasioni di festa per tutto il
paese.
La
lana valeva come mezzo di scambio: un chilo di lana rendeva quanto un
chilo di formaggio.
Dopo
il boom economico degli anni '50, la lana viene sostituita
bruscamente dalle fibre sintetiche, considerate più comode e
pratiche. Oggi,quando ci troviamo davanti ad un capo in lana, si
tratta di lana proveniente da greggi del Sudamerica o della Nuova
Zelanda.
Attualmente,
gli allevatori italiani si trovano di fronte ad un grosso problema di
una lana che non ha più mercato.Sono costretti a bruciarla
direttamente sul campo o quando va bene sotterrarla. E' considerata
un rifiuto speciale e andrebbe portata in appositi stabilimenti dove
viene smaltita con i conseguenti costi per l'allevatore.
Il
nostro lavoro di feltraie ci ha fatto riconoscere il valore
inestimabile di questa materia prima preziosa, gratuita e
rinnovabile. Le proprietà della lana vengono esaltate quando viene
trasformata in feltro. La semplice, elementare alchimia dell'acqua e
del sapone e l'abilità manuale nella lavorazione creano un manufatto
resistente e confortevole, morbido e protettivo. Il feltro è
traspirante, il primo materiale impermeabile dell'umanità. Va bene
per riparare sia dal caldo che dal freddo e indossandolo aiuta
l'organismo alla sua termoregolazione.
Dalla
Norvegia alle steppe dell'Asia, dal deserto alle coste dell'Africa
fino al bacino del Mediterraneo le pecore e la lana sono sempre
presenti dall'alba dell'umanità.
Siamo
appassionate di lana e vogliamo ricostruire anche oggi la filiera che
un tempo costituiva una voce importante nell'economia delle nazioni.
Esistono nel vicino Alto-Adige dei piccoli lanifici a conduzione familiare dove la lana viene conferita, già selezionata dai pastori locali dopo la tosatura. Qui viene lavata in modo naturale, lasciando intatte le proprietà della lana, con tutta la sua lanolina. E' qui che
noi vogliamo conferire la lana dei nostri allevatori di razza
autoctona, la Tingola, cosiddetta pecora dagli occhiali. Siamo
in Trentino e la Tingola è una razza stanziale che viene allevata in
piccole greggi soprattutto in Val di Fiemme, nel cuore della catena
dei Lagorai. Il nostro progetto consiste nel tenere i contatti con i
vari allevatori che ci conservino la lana tosata da trasportare a
Biella, o a Prato. Questa lana è morbida , ha caratteristiche simili alla
merinos e noi vogliamo recuperarla e valorizzarla. Una volta lavata e
filata, o cardata, in morbidi pannelli viene riportata in Trentino e
precisamente in Valsugana. Qui si è creato un gruppo di
appassionati, che sono pronti ad utilizzarla, in forma di gomitolo o
foglio cardato che sia, colorato con le tinte naturali,per
creare manufatti tradizionali e innovativi, rispondenti alle esigenze
di adesso: dall'abbigliamento all'arredamento, la lana ed il feltro
si prestano in modo ottimale e versatile, per soddisfare le esigenze
creative di artigiani , artisti e stilisti internazionali, per i
quali, l'incontro con il feltro diventa un un passaggio importante,
dove la creatività si può manifestare a tutto tondo.
Questo
ciclo virtuoso, sa creare sinergie con ricadute molto positive sul
territorio. Lavoriamo con la Libera Associazione Pastori e Malghesi del
Lagorai. Ci
avvaliamo della collaborazione dell'Istituto di Biometereologia del CNR, che fa ricerca in questo
campo, dandoci informazioni preziose sulle altre esperienze che
vengono fatte anche da altre regioni del bacino Mediterraneo.Anche altre realtà della Provincia , come l'associazione
APOC provinciale ovi/caprini hanno avviato e realizzato interessanti
progetti intorno alla valorizzazione della lana autoctona. Anche con
loro possiamo lavorare in sinergia di intenti per ottenere un unico
risultato: restituire al territorio una delle sue ricchezze
naturali, la lana.
Siamo a marzo del 2016 e qui in Valsugana/Lagorai abbiamo recentemente concluso i lavori del Forum Finale di un progetto partecipato promosso dalla Provincia Autonoma di Trento e curato da Agenda 21, denominato LIFE+TEN.
Le 2 Azioni proposte da noi sono tra le prime classificate,su circa 50 progetti riscuotendo vivo interesse da parte di pubblico e addetti ai lavori.
Questa la sintesi dei nostri intendimenti
Il
progetto dell'Associazione culturale
La
Casa di Feltro
promuove
la
rinascita di una buonissima lana di montagna, che è stata uno dei
capisaldi delle economie locali in passato
la
lavorazione
della lana locale, risorsa naturale e rinnovabile, che il territorio
ci offre in abbondanza,
Sosteniamo
- il valore ambientale e paesaggistico della pastorizia come
elemento fondamentale della componente naturalistica -
Evitiamo
di considerare la lana un rifiuto speciale, con costi gravosi per
l'allevatore e per l'ambiente, che si degrada in caso di smaltimenti
abusivi.
Prevediamo
di realizzare un lanificio sociale virtuoso che abbia ricadute
economiche, sociali e turistiche a favore di più
soggetti. Tutti
gli interessati potranno interagire
e
fruire della gestione intelligente di questa lana, e il turista potrà
vivere un’esperienza unica.
Grazie
alla - vendita
della lana nelle sue brillanti tinte naturali, grazie alla
lavorazione
a regola d'arte, grazie ad un marchio, saremo
capaci
di soddisfare un segmento di mercato attualmente mancante.
Siamo
pronti
per un coordinamento che dia il Via all'azione pilota-sperimentale
di raccolta di 1000 kg per
la trasformazione.
In
questo viaggio al centro della lana - il Comune di Palù del Fersina -
Bernstoll -ha aderito al progetto e ci fa un'interessante proposta
e il Comune di Pergine ci offre il Patrocinio,
Abbiamo
come partner alcune associazioni competenti in campo di lana anche
transfrontaliere.
APT
Valsugana /Lagorai ci
accompagna con la sua comunicazione molto mirata sul web
Stiamo
trovando delle sinergie con la virtuosa Condotta Valsugana /Lagorai
dello Slow Food.
Tutti
Insieme possiamo dare al
visitatore dei motivi in più per venirci a trovare e per conoscere il
nostro territorio spettacolare, affascinante, unico e pieno di
sorprese.
E
tutti insieme possiamo offrire alla
Comunità
un
motivo
in più per apprezzare il luogo in cui vive.
Grazie
per la vostra attenzione
Giovanna
Lucia Barbara, e il caldo pull della lana locale!
AZIONE:
SLOW LANA 100% LAGORAI/VALSUGANA